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L’Onorevole Gioacchino Alfano e il Generale Errico al giuramento solenne dei volontari dell’Esercito

On. Gioacchino Alfano al Giuramento nella caserma “Salomone” di Capua

​​​​​Nella Caserma "Oreste Salomone" di Capua, 905 Volontari in Ferma Prefissata di un anno, uomini e donne del 17° "Acqui e del 47° "Ferrara" hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana.

 

I giovani soldati hanno pronunciato il loro "Lo Giuro" intonando "il Canto degli Italiani" sulle note dell'Inno di Mameli eseguite dalla Banda dell'Esercito, al cospetto della Bandiera di Guerra del 17° Reggimento Addestramento Volontari "Acqui", decorata dell'Ordine Militare d'Italia, di una Medaglia d'Oro, tre d'Argento e una di Bronzo al Valor Militare.

 

Alla Cerimonia hanno presenziato, il Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Gioacchino Alfano, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Generale Corpo d'Armata Danilo Errico, la medaglia d'oro al valor militare caporal maggiore capo Andrea Adorno oltre alle autorità, civili, religiose e Associazioni Combattentistiche e d'Arma nonché familiari e amici dei giurandi. 

 

Nel corso della cerimonia, il Sottosegretario di Stato On. Alfano, ha insignito la Bandiera di Guerra del 17° Reggimento Addestramento Volontari "Acqui" della medaglia d'Oro al merito conferita dalla Croce Rossa italiana "in segno di viva riconoscenza e tangibile apprezzamento per la preziosa opera prestata in favore della costruzione dell'Unità d'Italia partecipando alla Battaglia di Solferino e San Martino nel 1859, ma ancor di più per il tributo di sangue versato e le sofferenze patite che hanno ispirato il ginevrino Henry Durant alla fondazione della Croce Rossa".

 

L'Onorevole Gioacchino Alfano rivolgendosi ai giurandi, ha rimarcato "la componente umana delle forze armate deve essere sapientemente e accuratamente formata fin dall'inizio, fin dal primo accesso negli istituti di formazione, affinché possa tradursi in efficacia ed efficienza, in rendimento e capacità, in risultati concreti dello strumento militare." 

 

Nel suo intervento il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito ha sottolineato: "l'Esercito, di cui entrate oggi a far parte a pieno titolo, è un'istituzione moderna, funzionale e in continua evoluzione, fondata su solide basi e custode di un patrimonio inestimabile di tradizioni e di valori che si è consolidato e rafforzato in oltre 150 anni di storia patria" e poi ha concluso "la vostra scelta sottende, esalta quegli aspetti che costituiscono i cardini della nostra "identità militare", ovvero la disciplina, l'integrità morale e lo spirito di corpo".

 

I Volontari hanno acquisito, con la cerimonia del giuramento, lo status militare e sancito ufficialmente il loro ingresso nella famiglia dell'Esercito Italiano. Successivamente, completeranno la formazione di base per poi essere trasferiti, nei Reparti operativi della Forza Armata in territorio nazionale per il prosieguo del servizio.

 

La "formazione di base" svolta nei reggimenti addestrativi è volta principalmente a trasmettere ed alimentare l'addestramento fisico, l'etica e la cultura militare ai giovani. La loro  carriera militare in seguito si svilupperà con attività di specializzazione e di formazione avanzata necessari per affrontare con piena consapevolezza la complessità dei nuovi scenari operativi in continua evoluzione. ​

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