"Aquensem legionem time"
Ordine Militare d'ItaliaDecreto 5 giugno 1920
Nei duri cimenti della guerra, nella tormentata trincea o nell'aspra battaglia,conobbe ogni limite di sacrificio e di ardimento; audace e tenace, domò infaticabilmente i luoghi e le fortune, consacrando con sangue fecondo la romana virtù dei figli d'Italia (1915 - 1918) (All'Arma di Fanteria).
Medaglia d'Oro al Valor MilitareDecreto 16 febbraio 1948
Nella gloriosa e tragica vicenda di Cefalonia, con il valore e il sangue dei suoi fanti, per il prestigio dell'Esercito italiano e per tener fede alle leggi dell'onore militare, disprezzò la resa offerta dal nemico, preferendo affrontare, in condizioni disperate, una impari lotta immo-landosi in olocausto alla Patria lontana (Cefalonia, 8 - 25 settembre 1943).
Medaglia d'Argento al Valor MilitareDecreto 31 dicembre 1947
In tre mesi di aspri combattimenti con tenacia e valore precludeva al nemico ogni possibilità di successo temprando nella lotta e nel sacrificio spiriti ed armi per la vittoria futura. Alla ripresa offensiva delle nostre armi, con generoso slancio attaccava le posizioni avversarie impegnando il nemico in dura lotta. Pari alle sue glorie secolari segnava la via della vittoria con il sangue profuso dagli eroici fanti (Himara, Vunoi, Val Shushizza, dicembre 1940 - aprile 1941).
Medaglia d'Argento al Valor MilitareDecreto 12 luglio 1859
Per la bella condotta tenuta dal Reggimento (Battaglia di San Martino, 24 giugno 1859).
Medaglia d'Argento al Valor MilitareDecreto 13 luglio 1849
Per l'ottima condotta del Reggimento alla battaglia di Sforzesca e Novara (Prima Guerra d'Indipendenza, 21-23 marzo 1849).
Medaglia di Bronzo al Valor MilitareDecreto 5 giugno 1920
Per lo slancio, la tenacia e il valore spiegati dal primo battaglione del reggimento in aspre e sanguinose giornate di battaglia (Monte Sei Busi, 29 agosto-30 ottobre 1915 - Valloncello di Selz, 22-23 aprile 1916 - Gallio, 25 luglio 1916).