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Il Poligono Militare di Addestramento “Foce Reno” affonda le sue radici nel tempo, precisamente nel maggio del 1878 “…avendo principio la scuola di tiro al Poligono, di Porto Corsini…” come cita testualmente l’Avviso emesso dal Municipio di Ravenna in data 23 aprile 1878 a firma del Sindaco Guaccimanni.
Il Ministero della Guerra, infatti aveva dislocato a Porto Corsini (l’attuale Marina di Ravenna) il cosiddetto poligono per le esercitazioni al tiro a segno dell’artiglieria.
Le attività a fuoco presso il Poligono si svolsero fino alle esercitazioni estive dell’anno 1904, poi il Poligono fu definitivamente abbandonato perché difettava di acqua potabile.
In seguito, nel 1936, il Poligono di Artiglieria fu dislocato a nord di Casal Borsetti, alla foce del Reno. Dalla sua dislocazione fino ai primi anni ‘40 fu impiegato anche come poligono per tiri di caduta dagli Stormi da bombardamento della Regia Aeronautica, di stanza all’aeroporto militare di Forlì.
Nel 1945 l’area del Poligono fu teatro degli ultimi e cruenti combattimenti tra le truppe germaniche e quelle Alleate (Gruppo di Combattimento “Cremona”).
Nei primi anni del dopoguerra, anche la zona del Poligono, come tutto il territorio nazionale, fu sottoposta alla metodica bonifica dei campi minati operata da squadre di “rastrellatori” volontari, istruiti ed organizzati dai Comandi Genio competenti per territorio. A seguito di tale bonifica, il Poligono riprese le sue normali attività addestrative.
Dall’anno 1975 il Distaccamento temporaneo è diventato permanente. Attualmente il Poligono Militare, appartenente alla struttura territoriale dell’Esercito fino a maggio 2018, dal giugno 2018 è passato alle dirette dipendenze del Comando Brigata Aeromobile “Friuli” di Bologna e rappresenta un’area di vitale importanza per gli interessi di Forza Armata.