In attuazione della legge 29 giugno 1882, si costituisce in Milano il 1°
novembre 1884 la Brigata "Friuli" contemporaneamente alla formazione
dei Reggimenti di Fanteria 87° e 88° che ne fanno parte.
La Brigata si batte con onore nella Prima Guerra Mondiale.
Il
28 dicembre 1926 il Comando Brigata viene sciolto. Nel 1939 per
trasformazione della 20a Divisione di Fanteria "Curtatone e Montanara"
si costituisce la Divisione di Fanteria "Friuli" (20a) la quale,
all'inizio del secondo conflitto mondiale, inquadra l' 87° e 88°
Fanteria e il 35° Reggimento Artiglieria.
Impegnata alla fronte
occidentale alpina nel 1940, si batte in Jugoslavia nel 41-42 per poi
essere rischierata di presidio in Corsica. Superati i giorni
dell'armistizio, la divisione passa in Sardegna e quindi nel continente
dove il 20 settembre 1944 assume la denominazione di Gruppo di
Combattimento "Friuli" e prende parte alla Guerra di Liberazione.
Un
anno dopo, il 15 ottobre 1945, riprende il nome di Divisione di
Fanteria "Friuli" mantenendo inizialmente i Reggimenti 87° e 88°
Fanteria e 35° Artiglieria da Campagna, il CXX Battaglione misto genio e
reparti minori; la conformazione organica è però modificata nel tempo
finché il 15 aprile 1960, ridotta a Brigata, perde i reggimenti
tradizionali assumendo nei ranghi il 78° Reggimento Fanteria "Lupi di
Toscana" cui si aggiungono il Battaglione Corazzato "Friuli", il Gruppo
Artiglieria da Campagna "Friuli", la Compagnia Genio pionieri e la
Compagnia Trasmissioni.
Con la ristrutturazione dell'Esercito,
dal 23 settembre 1975 prende nome di Brigata Motorizzata "Friuli" ed
assume alle dipendenze i Battaglioni di Fanteria 78° "Lupi di Toscana",
87° "Senio", 225° "Arezzo; il 19° Battaglione Corazzato "M.O. Tumiati",
il 35° Gruppo Artiglieria da Campagna "Riolo" ed il Battaglione
Logistico "Friuli".
Il 1° gennaio 1986 la "Friuli", unitamente
alla Brigata Paracadutisti "Folgore" ed a reparti di volo dell'Aviazione
Leggera dell'Esercito, entra nella Forza d'Intervento Rapido (FIR),
unità interforze costituita per intervenire con immediatezza contro
minacce interessanti l'intero territorio nazionale. La FIR può inoltre
fornire aliquote di forze per compiti connessi con la sicurezza
internazionale, quali la formazione di un contingente di pace o di una
forza di sicurezza.
Nel 1991, nel quadro del riordinamento della
Forza Armata, muta la propria fisionomia organica e dal 1° giugno,
inglobati gran parte dei reparti della disciolta Brigata Meccanizzata
"Trieste", di stanza a Bologna, diviene Brigata Meccanizzata "Friuli" su
Comando, Reparto Comando e Trasmissioni, 66° Battaglione Fanteria
Meccanizzata "Valtellina", 78° Battaglione Fanteria Meccanizzata "Lupi
di Toscana", 225° Battaglione Fanteria "Arezzo", 10° Battaglione
Bersaglieri "Bezzecca",11° Reggimento Carri "M.O. Calzecchi", 21° Gruppo
Artiglieria da Campagna semovente "Romagna", Battaglione Logistico,
Reparto Sanità (quadro) e reparti minori.
Dal 18 settembre 1992 l'
11° diviene 4° Reggimento Carri (inquadra l' 11° Battaglione carri "M.O.
Calzecchi") e nello stesso periodo gran parte delle altre unità sono
elevate a rango di reggimento per cui al 1° gennaio 1993 la Brigata
comprende: Comando, Reparto Comando e Trasmissioni, 78° Reggimento
Fanteria "Lupi di Toscana", 6° Reggimento Bersaglieri, 4° Reggimento
Carri, 225° Reggimento "Arezzo", 66° Battaglione Meccanizzato
"Valtellina", 21° Gruppo Artiglieria Semovente "Romagna", Battaglione
Logistico, Compagnia Genio Guastatori, Reparto Sanità (quadro).
Il
29 settembre 1992, in occasione del raduno dei combattenti della guerra
di liberazione, il consiglio comunale della città di Udine conferisce
alla Brigata (erede dell'omonimo gruppo di combattimento) la
"cittadinanza onoraria".
Nel settembre 1993 il Reparto Comando
ingloba la Compagnia Genio e diviene Reparto Comando e Supporti Tattici.
A sua volta il 4° Reggimento Carri diviene 33°, il 66° Battaglione
Fanteria diviene 66° Reggimento Fanteria "Trieste", il 21° Gruppo
diviene 21° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente "Trieste", il
225° Reggimento "Arezzo" passa alle dipendenze del Comando Regione ed è
sostituito dal 121° Reggimento "Macerata".
Perduti di forza il
33° carri, il 121° "Macerata" ed il 21° "Trieste", nel 1997 assume nei
suoi ranghi il Reggimento "Savoia Cavalleria" (3°) e dal 1° gennaio 1999
il 7° rgt. AVES "Vega" con sede in Rimini.
Il 1 Maggio 2000, con
l'ingresso nei suoi ranghi del 5° Reggimento Cavalleria dell'Aria
"Rigel" di Casarsa (PN), la Grande Unità ha assunto la denominazione di
Brigata Aeromobile "Friuli".
Dal 1° gennaio 2005 perde di forza il 6° reggimento Bersaglieri.