L’Operazione ha avuto inizio a seguito degli attacchi dell’11 settembre 2001 alle torri gemelle, in conseguenza dei quali il Consiglio dei Ministri ha approvato, il 12 ottobre 2001, con decreto, l’impiego di personale della Forza Armata in concorso alle forze di Pubblica Sicurezza per la vigilanza di punti sensibili su tutto il territorio nazionale.
Il concorso dell’Esercito è stato fornito allo scopo di vigilare strutture considerate particolarmente a rischio in modo da consentire al Ministero dell'Interno il recupero di personale delle Forze di Polizia per compiti di sorveglianza nei centri urbani.
L’attività specifica si è estrinsecata nell’intervento dell’Esercito nei servizi di sorveglianza e controllo di punti sensibili individuati dai Prefetti, secondo le modalità tecnico-operative stabilite d’intesa con i Questori, allo scopo di:
- incrementare le attività di prevenzione e di controllo proprie delle Forze di Polizia;
- prevenire e dissuadere potenziali elementi ostili dal compimento di atti terroristici e/o di sabotaggio;
- consentire il regolare svolgimento della vita pubblica.
L’organizzazione posta in essere dal Ministero dell’Interno ha richiesto da parte della Forza Armata l’adozione di una struttura in grado di interfacciarsi efficacemente ai vari livelli di responsabilità con le Autorità di Pubblica Sicurezza.