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fonte: COMFOTER

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Dopo oltre due anni i “Lancieri di Aosta” cedono al 4° Genio il comando del settore “Sicilia Occidentale”

I “Lancieri di Aosta” cedono al 4° Genio il comando del settore “Sicilia Occidentale”

​Dopo 866 giorni di intenso quanto appagante lavoro i "Lancieri di Aosta" cedono il comando del V Raggruppamento "Sicilia Occidentale" composto dai sotto settori di Palermo, Trapani, Agrigento, Caltanissetta e Ragusa.

 

Settore  che ha visto operare i rossi Lancieri senza risparmio di risorse ed energie disimpegnando la missione loro affidata al meglio in un'operazione lunga, complessa e impegnativa su diversi fronti, in particolare nel controllo dei flussi migratori, dove hanno operato in prima linea presso l'isola di Lampedusa e nel sito di Pozzallo, nel contrasto alle associazioni criminali nell'area metropolitana di Palermo in concorso con le forze di pubblica sicurezza.

 

Sotto il comando dei "Lancieri di Aosta " hanno operato, oltre che tutti gli squadroni del Reggimento, anche molti altri reparti della Forza Armata e non solo. In particolare, nell'ultimo periodo, anche l'Aeronautica Militare ha concorso, con il suo personale, a garantire il controllo del sotto settore di Lampedusa.

 

In 866 giorni di operazione i  "Lancieri di Aosta", comandati dal Colonnello Spartaco Tassinari, hanno costantemente impiegato in media sempre più di 350 uomini e 30 mezzi tattici in costante coordinamento, oltre che con le forze di pubblica sicurezza, anche con le Prefetture dei principali capoluoghi di provincia siciliani. In ogni momento i valori espressi sul terreno hanno determinato per i Rossi Lancieri il più ampio riconoscimento sia in ambito civile che militare.

 

11335 servizi di pattugliamento sia appiedato che motorizzato, oltre un milione di chilometri percorsi, circa 10.000 migranti assistiti sono solo alcuni dei numeri che fotografano l'operazione che i "Lancieri di Aosta" hanno appena concluso.

 

Il concorso nel recupero dei migranti a seguito del naufragio del 03 Ottobre 2013, i numerosi tentativi di fuga dai centri di espulsione sventati, i magistrati a cui è stata garantita un'adeguata cornice di sicurezza, la sorveglianza ai consolati stranieri,  rappresentano alcune delle delicate mansioni svolte dagli uomini e donne dei rossi Lancieri e dal personale degli altri reparti di cui il comando dei "Lancieri di Aosta" si è avvalso per l'assolvimento del compito assegnato. Dopo il passaggio di testimone con il 4° Guastatori l'impegno dei Lancieri si ridimensiona ma non cessa. Rimarrà infatti a due squadroni dei "cavalieri di Sicilia" la responsabilità dei sotto settori di Palermo e Trapani.​

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