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Flussi migratori e il fenomeno dei foreign fighter tra i temi trattati.

Parole di apprezzamento di Turner per i 5.000 uomini e donne impegnati.

​​Il Comandante della Kosovo Force, Generale di Divisione Guglielmo Luigi Miglietta ha ricevuto, presso il Quartier Generale, nella base multinazionale di “Film City” a Pristina, l’Assistente, per le operazioni, del Segretario Generale della NATO, Patrick Turner.  


Particolare attenzione è stata dedicata, nel corso dei colloqui, alla situazione operativa corrente, alle condizioni di sicurezza in Kosovo e al ruolo dei soldati di KFOR quale partner cruciale nel processo di stabilizzazione dell’area balcanica.


Il Generale Miglietta ha rimarcato l’importanza della proficua cooperazione tra la NATO, le Organizzazioni Internazionali operanti in Kosovo, le forze di sicurezza Kosovare e le istituzioni centrali e locali per il mantenimento di un ambiente pacifico e sicuro.


L’incontro ha offerto inoltre l’opportunità di discutere il tema dei flussi migratori e il fenomeno dei foreign fighter.

“I Balcani sono una terra di forte attività di reclutamento per il terrorismo islamico”, ha sottolineato il Generale Miglietta, “la presenza della KFOR costituisce comunque un deterrente e in questo senso la missione NATO è un valido sensore per una valutazione corretta del problema del terrorismo”. 


Non sono mancate parole di apprezzamento da parte dell’Assistente del Segretario Generale della NATO per i 5.000 uomini e donne, di 31 differenti Nazioni, che garantiscono un ambiente sicuro, protetto e una libertà di movimento per tutti i cittadini del Kosovo, nell'ambito del proprio mandato.

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