ikTud#GC1pSLPm8vcV!tTEkLLmb2of4^931k7SnT$Dhb4btave
Homepage
Attualmente selezionato
Capo di SME
Organizzazione
Mezzi
Concorsi e arruolamenti
Comunicazione
Storia
Mappa del sito
Comunicazione
App Esercito Italiano
Facebook
Instagram
Threads
Twitter
YouTube
Cerca
JavaScript non è abilitato nel browser. Attivare JavaScript e riprovare.
Il Capo di SME al Centro Studi Difesa e Sicurezza
fonte:
Stato Maggiore Esercito
29/03/2016 19:00
Notizie
Il Generale Errico al Convegno nazionale “Operazione IFOR/SFOR in Bosnia Erzegovina”: ricordati i soldati italiani in soccorso alla martoriata popolazione civile
Il Capo di SME al convegno nazionale “Operazione IFOR/SFOR in Bosnia Erzegovina” a Palazzo Salviati in Roma
Contenuto pagina
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico ha partecipato nei giorni scorsi al Convegno nazionale “Operazione IFOR/SFOR in Bosnia Erzegovina”, tenutosi a Palazzo Salviati in Roma, sede del Centro Studi Difesa e Sicurezza, in occasione della ricorrenza del ventennale dall’inizio dell’ Operazione a seguito degli accordi di Dayton.
Il convegno, aperto dal Presidente del Centro Studi Difesa e Sicurezza, Generale di Corpo d’Armata Luigi Ramponi si è sviluppato, attraverso le testimonianze dirette di alcuni tra coloro che, civili e militari, ai vari livelli e nei diversi settori, furono interessati nello svolgimento delle operazioni.
Il Generale Errico durante il suo intervento, ha sottolineato come l’Operazione IFOR/SFOR in Bosnia Erzegovina è stata condotta con uomini che svolgevano semplicemente il servizio militare e in tale circostanza si è sentita forte l’esigenza di professionalizzare i soldati di leva.
Numerose le autorità civili e militari presenti al Convegno, tra cui il Sottosegretario alla Difesa, On. Domenico Rossi, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, il Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze, Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini e la Dott.ssa Carmen Lasorella, nota giornalista Rai, e inviata di guerra.
I numerosi interventi dei relatori hanno sottolineato come l’intervento italiano risultò determinante per la fine delle ostilità, il mantenimento della pace e il soccorso alla martoriata popolazione civile. Un momento particolare del convegno è stato dedicato al ricordo di chi donò la vita nell’adempimento del proprio dovere.
{"immagini":[{"image":"/comunicazione/PublishingImages/201603_Marzo/capo-sme-casd-4.png","title":"Il Capo di SMD e il Capo di SME"},{"image":"/comunicazione/PublishingImages/201603_Marzo/capo-sme-casd-3.png","title":"Ingresso del Capo di SME"},{"image":"/comunicazione/PublishingImages/201603_Marzo/capo-sme-casd-2.png","title":"Il Capo di SME e il Presidente del Cestudis Generale di Corpo d'Armata Luigi Ramponi"},{"image":"/comunicazione/PublishingImages/201603_Marzo/capo-sme-casd-1.png","title":"Intervento del Capo di SME"}],"count":4}
/
condividi:
26 marzo 2024
Bonificati ordigni bellici a Mantova, Verona e Trapani
CONDIVIDI
28 marzo 2024
"Genova Cavalleria" (4°) e “Lancieri di Novara” (5°) in addestramento
CONDIVIDI
26 marzo 2024
Esercito, Biosicurezza e Bioterrorismo
CONDIVIDI
21 febbraio 2023
Personale e tecnologia: i cardini dell’Esercito
CONDIVIDI
CONDIVIDI SU
Facebook
Twitter
Email
Whatsapp