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fonte: COMFORDOT

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In Accademia Militare la cerimonia per il quarantesimo anniversario dell'ingresso in Istituto del 161° corso "Esempio".

Il 161° corso "Esempio" ritorna in Accademia dopo quaranta anni

Il quarantesimo anniversario dell'ingresso in Accademia del 161° corso "Esempio" è stato aperto dal saluto di benvenuto del Generale di Brigata Rodolfo Sganga, Comandante dell’Istituto, ai radunisti e ai familiari che con la loro presenza hanno voluto testimoniare il forte legame di amicizia e fratellanza che li lega dal 26 ottobre 1979, giorno nel quale varcarono per la prima volta il portone dell’Accademia Militare. 


Nel corso della cerimonia, che ha visto schierate due generazioni, quella degli ex Allievi del 161° corso “Esempio” e quella degli Allievi Ufficiali del 200° corso “Dovere” e del 201° corso “Esempio”, il capocorso, Generale di Brigata Pierluigi Cometto ha indirizzato significative parole: “Ai giovani colleghi del 201° corso, un sentito augurio di ogni bene e fortuna per la vostra futura vita privata e professionale. 


Il nome “Esempio” che portate sia sempre guida e faro nelle vostre scelte e nella vostra condotta professionale”. Nel suo discorso, il Comandante dell’Accademia Militare si è  rivolto ai radunisti invitandoli “a guardare gli Allievi Ufficiali: sono certo che se ne vorrete incrociare lo sguardo, saprete riconoscervi in ognuno di loro senza fatica alcuna. E questo perché, sebbene l’Accademia Militare, l’Esercito e l’Arma dei Carabinieri abbiano cambiato struttura, articolazione e capacità, i valori e gli ideali che spingono i giovani di oggi ad intraprendere il mestiere delle armi sono gli stessi che hanno motivato voi. Gli occhi degli Allievi del 200° e 201° corso, brillano della stessa passione che ha guidato voi durante la frequenza dell’Accademia Militare”. 


Al 161° corso furono ammessi 236 Allievi Ufficiali, di cui 12 di nazionalità somala; il giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana avvenne il 27 aprile 1980 alla presenza del Capo dello Stato e al termine del biennio accademico furono promossi 193 Sottotenenti, di cui 140 dell’Esercito; tra gli ex Allievi del corso figura il Generale di Brigata dell’Arma dei Carabinieri Paolo Rota Gelpi, Medaglia di Bronzo al Valor Militare. Molti gli Ufficiali ancora in servizio presenti, tra cui i Generali di Corpo d’Armata dell'Esercito Giovanni Fungo, Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, Luciano Portolano, Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze, Giovanni Caravelli, Vice Direttore dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna, Giuseppenicola Tota, Comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto, il Maggior Generale dell’Esercito Stefano Rega, Capo Ufficio Generale del Centro di Responsabilità Amministrativa dell’Esercito e Capo del Corpo di Commissariato ed i Generali di Divisione dell'Arma dei Carabinieri Leonardo Alestra, Direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Andrea Rispoli, Comandante del Comando Carabinieri del Ministero Affari Esteri, Pasquale Angelosanto, Comandante del Raggruppamento Operativo Speciale, Giovanni Cataldi, Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia” e Maurizio Stefanizzi, Comandante della Legione Carabinieri “Campania”. 


La cerimonia del quarantennale è stata preceduta, nel pomeriggio del 7 novembre, da quella della consegna dello spadino, nel corso della quale gli Allievi Ufficiali del 200° Corso “Dovere” hanno consegnato il prezioso simbolo ai giovani colleghi del 201° Corso “Esempio”, atto che sancisce per questi ultimi l’acquisizione dello status di Allievi Ufficiali. Numerosissimi i familiari dei giovani Cadetti che, giunti da diverse regioni d’Italia, hanno assistito alla cerimonia.




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