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fonte: UNIFIL

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L'ONLUS ha distribuito, grazie ai Caschi Blu italiani, 32.000 confezioni di farmaci a favore della comunità libanese nell'ambito della missione in Libano.

32000 confezioni di farmaci distribuiti dai caschi blu italiani

Dal 29 marzo al 23 aprile 2019 è stata condotta nella missione in Libano, dagli specialisti del Multinational CIMIC Group di Motta di Livenza (TV), Caschi Blu italiani che si occupano dei progetti di cooperazione civile e militare, la consegna di farmaci, raccolti attraverso la donazione da parte di aziende farmaceutiche che cedono quelli in eccedenza, giunti nel Libano del sud e resi disponibili dalla Fondazione Banco Farmaceutico ONLUS. L’Accordo in essere tra il Comando Operativo di vertice Interforze (COI), l’Ordinariato Militare e la citata ONLUS è finalizzato allo sviluppo di attività di supporto umanitario in campo sanitario, a favore di persone in condizioni di svantaggio socio - economico nei Teatri Operativi, e si prefigge lo scopo di fornire gratuitamente farmaci alle popolazioni che vivono in condizione di povertà nelle aree di crisi dove le Forze Armate italiane operano quotidianamente per garantire sicurezza, stabilità e pace.

Nello specifico, la distribuzione CIMIC di oltre 32000 confezioni di farmaci avvenuta nel Settore Ovest, a guida italiana, della Missione UNIFIL, ha permesso di sopperire sia alle esigenze di centri medici, ambulatori territoriali e sedi ospedaliere, con un’utenza complessiva di oltre 85.000 abitanti, sia di scuole, centri educativi e orfanotrofi, a favore di circa 3.000 bisognosi, tra studenti e orfani. I medicinali sono stati distribuiti a seguito di colloqui preventivi intercorsi sia con le Autorità ed i rappresentanti delle comunità locali sia con i centri selezionati. Negli incontri è stato mostrato a questi ultimi, per garantire quanta più aderenza possibile, la tipologia di farmaci disponibili, tutti corredati da foglio di istruzioni tradotto in lingua araba. Per le strutture selezionate sono stati quindi identificati i farmaci più idonei per l’impiego, in relazione all’utenza ospitata e alle esigenze dei singoli.

E' opportuno rimarcare che tra le attività svolte, nella missione in Libano, a supporto della popolazione locale, particolare importanza rivestono quelle di assistenza sanitaria e la distribuzione dei farmaci effettuata riveste, in tal senso, una considerevole rilevanza, poiché si coniuga con il quotidiano sostegno dei Caschi Blu italiani. Le sedi di intervento di medical care esterne vengono concertate con le Autorità locali e ad oggi, dal 19 ottobre 2018, giorno dell’assunzione di responsabilità della Joint Task Force Lebanon (JTF-L) – Sector West (SW) da parte della Brigata bersaglieri “Garibaldi”, sono state condotte dal personale medico nazionale, a favore della comunità libanese, circa 2600 visite mediche esterne, nelle diverse municipalità, e quasi 2000 interne, tra le sedi UN di Shama e Al Mansouri, con una media totale di più di 24 giornaliere:

- 29 marzo 2019; l’orfanotrofio di Tibnin, struttura che ospita bambine e ragazze orfane;


- 04 aprile 2019; l’ospedale pubblico di Tiro, sotto la direzione delle Forze Armate Libanesi (LAF). Il centro, aperto al pubblico, offre servizi di assistenza medica alla popolazione locale;


- 05 aprile 2019; l’ospedale pubblico di Tibnin, struttura ospedaliera con competenza territoriale per l’omonima provincia;


- 09 aprile 2019; l’ambulatorio medico di Bayt Leif, posto alle dirette dipendenze della municipalità e operante in collaborazione con il Social Development Center (SDC) di zona, localizzato in un area depressa del territorio, offre servizio alla popolazione locale che vive prevalentemente di agricoltura;


- 11 aprile 2019; il SDC di Bint Jubayl, struttura con competenza provinciale e centro direzionale e di coordinamento per la rete ambulatoriale della provincia di Bint Jubayl, offre assistenza sanitaria e sociale alla popolazione più povera, in particolare donne e bambini;


- 12 aprile 2019; il SDC di Ayta Ash Sha’b, struttura con competenza territoriale dei comuni limitrofi alla cittadina e sede direzionale e di coordinamento. Offre anch’essa assistenza sanitaria e sociale alla popolazione più povera, in particolare donne e bambini;


- 17 aprile 2019; il centro medico e scolastico Al Nour di Brachit, struttura medica e scolastica che assiste ragazzi con disabilità e problemi nell’apprendimento scolastico. La struttura offre anche assistenza socio sanitaria ai giovani studenti e alle famiglie povere dell’area;


- 17 aprile 2019; l’orfanotrofio di As Sultanyah, struttura scolastica con annesso orfanotrofio femminile che copre un’ampia utenza di studenti e ospita 50 bambine e ragazze orfane;


- 23 aprile 2019; il SDC di Haddatah, struttura che offre assistenza sanitaria e supporto alle donne del territorio con un presidio ambulatoriale e un centro di assistenza;


- 23 aprile 2019; il SDC di Tibnin, struttura con competenza territoriale, centro direzionale e di coordinamento per la rete ambulatoriale della zona di Tibnin, offre assistenza sanitaria e sociale alla popolazione più povera, in particolare donne e bambini.

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