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fonte: Comfop sud

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Il Fante Vincenzo Sepe reduce dell’eccidio di Cefalonia e Corfù, riceve la medaglia della liberazione.

Cerimonia in onore del Fante Sepe deportato nei campi di prigionia in Germania

​​Si è svolto nei giorni scorsi presso la Sala Convegni del Palazzo Caetani di Fondi la cerimonia in onore del Fante Vincenzo Sepe, reduce e superstite dell'eccidio di Cefalonia e Corfù, in occasione del compimento dei suoi 100 anni.

 

Il 10 Giugno 1943 Vincenzo Sepe raggiunse, con il 18° Reggimento Fanteria Acqui, reparto di appartenenza, l'isola greca di Corfù, dove, a seguito dell'armistizio dell'8 Settembre, vi furono violenti scontri a fuoco con le truppe tedesche. Sepe fu deportato nei campi di prigionia prima in Germania e poi in Russia. Il 10 Gennaio 1981 riceve la Croce al merito di Guerra per l'internamento in Germania.

 

Alla cerimonia hanno preso parte il Prefetto di Latina dott. Pierluigi Faloni e il Vice Comandante della Divisione "Acqui", Generale di Brigata Francesco Principe, insieme ad una rappresentanza militare.

 

Particolare solennità ha assunto la cerimonia perché il Prefetto di Latina, ha consegnato al sig. Vincenzo Sepe la Medaglia della Liberazione conferita dal Ministero della Difesa per coloro i quali hanno partecipato alla Resistenza e alla Guerra di Liberazione.

 

Il Sindaco di Fondi dott. Salvatore De Meo ha donato al proprio concittadino una targa ricordo in segno di riconoscimento «per l'eroismo patriottico espresso in nome dei valori eterni della libertà e della giustizia e per un'intera vita di operosa e limpida rettitudine». Una delegazione dell'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) di Latina ha consegnato al reduce fondano la tessera ad honorem dell'Associazione Partigiani.

 

Alla cerimonia hanno partecipato rappresentanze di alunni degli Istituti Comprensivi cittadini a dimostrazione del forte legame esistente tra passato e presente.​

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