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Celebrata la memoria dei 52 militari scomparsi nel più tragico degli incidenti.

Ricordati i 52 militari paracadutisti che persero la vita nelle acque della Meloria

​Come ogni anno, in questi giorni a Livorno, hanno avuto luogo una serie di eventi volti a celebrare la memoria dei 52 militari scomparsi nel più tragico degli incidenti occorso all’Esercito Italiano dal dopoguerra ad oggi: l’inabissamento di un velivolo dell’aviazione inglese nelle acque della Meloria, a largo della città labronica.

46 anni fa, alle 02.30 del 9 novembre, durante l’esercitazione “Cold Stream”, un Lockheed Hercules C130 C.1 Inglese con il nome in codice “Gesso 4”, veniva inghiottito dal mare con a bordo 46 paracadutisti del 187° reggimento Paracadutisti della Brigata “Folgore” pronti ad effettuare un aviolancio sul pianoro di Villacidro in Sardegna, oltre ai 6 membri dell’equipaggio britannico.

I familiari dei giovani paracadutisti che persero la vita nell’incidente sono arrivati da tutta Italia e unitamente al Prefetto Anna Maria Manzone, al Questore Orazio d'Anna e all’assessore Ina Dhimgjini, hanno partecipato alla cerimonia insieme ad una rappresentanza della Royal Air Force.

Dopo la Santa Messa celebrata alla caserma Vannucci, ha avuto luogo un momento di raccoglimento al monumento ai caduti della Meloria, testimonianza della vicinanza e del rispetto di tutta la cittadinanza che non fece mancare il suo supporto contribuendo alle operazioni del doloroso recupero delle salme in cui, oltretutto, perse la vita il Sergente Maggiore sabotatore Giannino Caria. Sentimento confermato dallo stesso sindaco, Filippo Nogarin che ha fatto visita ai familiari, cogliendo l’occasione dell'anniversario per ringraziare i militari per il loro lavoro silenzioso ed in particolare, per l’intervento dei paracadutisti del 187° reggimento Folgore nell’ultima alluvione.

La cerimonia si è conclusa con un toccante ricordo al cimitero comunale della Cigna e, con l’uscita in mare, alle secche della Meloria, punto dello schianto dell’aereo, dove è stata adagiata, a saluto, una corona di fiori.

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