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fonte: COMFORDOT

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Lezione sulla leadership militare per gli ufficiali frequentatori e gli allievi ufficiali dell'Accademia Militare.

I futuri Comandanti dell'Esercito e dei Carabinieri a lezione di leadership militare

Si è tenuta nel pomeriggio di martedì 23 ottobre 2018, nell'aula magna dell'Accademia Militare, una lezione sulla leadership militare. Ad illustrare i contenuti è stato un relatore di particolare rilevanza, il Generale di Corpo d'Armata Franco Angioni.

 

L'attività, naturale completamento del percorso didattico delle materie tecnico-professionali affrontate presso l'Accademia Militare, ha consentito ai futuri Comandanti dell'Esercito e dell'Arma dei Carabinieri di trovare profondi spunti di riflessione, dimostrati dai numerosi e interessati quesiti posti dai giovani ufficiali e allievi ufficiali al Generale Angioni.

 

Nel corso della sua esposizione, il relatore è partito dalla definizione di leadership, intesa come "capacità di guida", per poi passare ad un breve excursus storico sulla leadership nel mondo militare e in quello aziendale, individuando punti in comune e differenze tra le due realtà. Il Generale Angioni ha successivamente proposto e argomentato quali doti/qualità comportamentali debba possedere un leader: disciplina (rispetto delle regole), etica (morale e onestà d'intenti), lealtà (fedeltà e sincerità), ordine (la confusione è deleteria), preparazione (a tutto tondo), spirito di sacrificio (volto all'arricchimento del bagaglio morale e conoscitivo), cameratismo (da camerata, luogo di convivenza e solidarietà), coraggio (non avventatezza), serenità (fiducia nelle proprie capacità), esempio (guida e modello per i collaboratori) senso di appartenenza (spirito di corpo e condivisione dei sentimenti), capacità di delegare (ove ciò sia possibile, responsabilizzando i collaboratori), passione, principi guida - questi - accompagnati dalla capacità di "saper ascoltare senza giudicare prima".

 

Il successivo spunto di riflessione fornito dal relatore è stata la contrapposizione tra autorità (status che comporta l'obbligo di rispettare e far rispettare le regole, conferito da autorità gerarchicamente superiore) e autorevolezza (dote morale acquisita per meriti personali)  - "si può essere un'autorità ma non avere autorevolezza" - e il pericolo rappresentato dalla degenerazione dell'autorità in senso antidemocratico e dispotico, fino a sfociare nell'autoritarismo: "il leader deve essere autorevole e autoritario, senza mai giungere all'autoritarismo".

 

Il Generale Angioni ha, infine, focalizzato l'attenzione sul "come" il leader deve agire, ossia quali azioni deve porre in essere nell'ambito del compito assegnatogli per il conseguimento dello scopo della missione, portando all'attenzione del giovane uditorio alcuni momenti della sua profonda e vasta esperienza professionale di Comandante, per concludere la sua importante testimonianza con una frase di Sant'Ignazio di Antiochia: "Si educa molto con quel che si dice, ancor più con quel che si fa, ma molto di più con quel che si è".


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