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fonte: COMFOP SUD

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A Ruvo di Puglia grande successo della Mostra dello Stato Maggiore dell’Esercito: “La Grande Guerra. Fede e valore”.

Oltre 3000 persone hanno visitato "La Grande Guerra. Fede e Valore"

Si è conclusa la mostra itinerante dello Stato Maggiore dell'Esercito - Ufficio Storico, intitolata "La Grande Guerra. Fede e Valore", curata dal Comando Militare Esercito "Puglia". Alla cerimonia di apertura, iniziata con l'alzabandiera e seguita da un concerto della Banda della Brigata Meccanizzata "Pinerolo", oltre al Generale di Brigata Mauro Prezioso, Comandante territoriale dell'Esercito in Puglia, al Prof. Pasquale Chieco, Sindaco di Ruvo di Puglia, ai dirigenti degli istituiti scolastici superiori, alle associazioni combattentistiche e d'arma, ha partecipato una folta rappresentanza di studenti appartenenti a Istituti di ogni ordine e grado.

 

Durante la conferenza di inaugurazione tenuta, tra gli altri, dal Prof. Nicola Neri, docente presso l'Università degli Studi "Aldo Moro" di Bari, è stata espressa la viva soddisfazione per la riuscita dell'evento, ciò grazie anche al contributo dell'Associazione Nazionale Bersaglieri, sez. di Ruvo, che ha chiesto ed ottenuto che la mostra si svolgesse in occasione dell'anniversario del ricollocamento della Statua dedicata ai Caduti della Grande Guerra.

 

La mostra, conclusasi il 26 marzo, nei 4 giorni di apertura, è stata visitata da oltre tremila persone tra studenti e cittadini. L'esposizione, oltre a cimeli, uniformi, copricapo, elmetti d'epoca e stampe è stata integrata con una collezione esclusiva di trentasei cartoline litografiche, nate da bozzetti che Tommaso Cascella realizzò traendo ispirazione dalla sua esperienza di corrispondente di guerra per la rivista "La Grande Illustrazione", diretta dal padre Basilio Cascella.

 

Le cartoline, frutto di un percorso di diretta e personale testimonianza dei fatti che sconvolsero l'Europa dal 1914 al 1918, riproducono scene disegnate o dipinte "in diretta" sul fronte delle operazioni belliche. Il percorso storico proposto dai pannelli editi dello Stato Maggiore dell'Esercito, arricchito dalla presenza di documenti da elementi uniformologici e dalle cartoline dell'epoca messe generosamente a disposizione dai collezionisti privati Franco Tria e Piero Violante, ha fatto rivedere e toccare con mano i volti e i luoghi della Grande e tragica vicenda dell'Italia in armi.

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