Grazie all’interessamento del Contingente militare italiano di stanza a
Pec, guidato dal Colonnello Antonio Sgobba, più di 20 bambini della
comunità rom del villaggio di Gurrakoc sono stati visitati ieri dai
medici dell’ospedale locale.
L’attività di assistenza è stata avviata
dopo che un team della cooperazione civile e militare del contingente
nazionale, costituito su base 52° Reggimento Artiglieria “Torino” di
Vercelli, ha notato le difficili condizioni di igiene e di sopravvivenza
della comunità rom di recente insediatasi abusivamente nell’ex carcere
comunale di Istok.
La sensibilità e l’impegno dell’unità CIMIC,
diretta dal Tenente Colonnello Corrado Prado, ha permesso che la grave
situazione igienico ambientale venisse portata all’attenzione del
sindaco di Istok, degli ispettori sanitari e dei rappresentanti della
Croce Rossa del Kosovo.
Dopo diversi incontri coordinati dai militari
italiani, le autorità comunali si sono rese disponibili a fornire
assistenza alla comunità occupante l’ex carcere.
Dai controlli medici
è emerso che diversi bambini del villaggio soffrono di problemi
attribuibili principalmente alle scarse condizioni di igiene in cui
vivono.
Per permettere le cure successive alla diagnosi, su invito
del CIMIC italiano, il sindaco di Istok si è impegnato a fornire
gratuitamente i medicinali che diversamente non potrebbero essere
acquistati dalle famiglie.
Tra le forme di assistenza mediate dal
CIMIC italiano vi sarà anche il ripristino ad opera della municipalità
delle condizioni igieniche dell’area esterna degli abitati attraverso la
rimozione dei rifiuti cumulati nel tempo e l’allocazione di cassonetti
per la raccolta.
Tale opera consentirà ai bambini della comunità rom
di tornare a giocare in spazi aperti puliti evitando l’esposizione a
infezioni ed epidemie.