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fonte: SME

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Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito incontra i militari italiani schierati in Kosovo.

Capo di SME accompagnato da Ordinario Militare, Mons. Marcianò

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico, in previsione del suo prossimo avvicendamento, si è recato in Kosovo per incontrare gli uomini e le donne dell'Esercito Italiano impegnati nella missione KFOR, accompagnato dall'Ordinario Militare per l'Italia, S.E. Monsignor Santo Marcianò.


Accolto a Pristina dal Generale di Divisione Salvatore Cuoci, Comandante della missione KFOR, dopo aver ricevuto un inquadramento generale sulla situazione corrente, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Kosovo, S.E. Piero Cristoforo Sardi, il Generale Errico ha incontrato presso “Casa Italia” il personale italiano operante nella Base di Pristina dove, oltre al comando di KFOR, sono presenti unità multinazionali a guida italiana. Ad essi ha rivolto il suo apprezzamento per il costante impegno in questa delicata missione internazionale il cui comando italiano oltre ad essere una grande responsabilità deve essere motivo di orgoglio per l’Esercito e per gli italiani. 


Successivamente il Capo di SME ha raggiunto “Villaggio Italia”, dove è stato accolto dal Comandante del Multinational Battle Group West (MNBG-W), Colonnello Ettore Gagliardi, e dove ha incontrato l’Abate del monastero di Decane, Padre Sava Janjic, e il vescovo ortodosso di Raska-Prizren, Teodosije Sibalic, il quale ha rinnovato la gratitudine per la protezione garantita dal personale militare italiano impiegato nella missione “Joint Enterprise” sin dal 1999 ai monasteri di gran parte del Kosovo, ultimo dei quali quello di Decane, protetto direttamente da KFOR. Per l’enorme contributo offerto attraverso la protezione e ricostruzione di diversi monasteri e luoghi sacri nella diocesi di Raska e Prizren, il vescovo Sibalic ha insignito il Generale Errico della “Medaglia del Santo Imperatore Costantino”, la più alta onorificenza concessa dal Santo Sinodo della Chiesa Serbo Ortodossa. 


L’incontro del Capo di SME e dell’Ordinario Militare per l’Italia con le massime autorità religiose locali è stato anche un momento di unione tra i rappresentanti delle due chiese, al quale era presente anche il pronipote di San Giovanni XXIII Papa, il dott. Emanuele Roncalli. 


Il Capo di SME ha, inoltre, incontrato gli uomini e le donne del Contingente italiano, su base 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti “Folgore”, manifestando loro la propria soddisfazione per i risultati conseguiti ed evidenziando l’apprezzamento delle Istituzioni e della popolazione del Kosovo per il costante impegno.


KFOR opera in Kosovo in aderenza alla risoluzione 1244 del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nel concorrere a mantenere la stabilità e la sicurezza della regione e la libertà di movimento. Il Generale Errico durante la sua carriera, nel 2004, ha partecipato alla missione KFOR, al comando della Brigata Corazzata "Pinerolo", assumendo la guida della Brigata Italo-Tedesca schierata in Kosovo.






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