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fonte: KFOR

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Alto livello di realismo per testare le capacità di controllo della folla per i militari italiani in Kosovo

I militari italiani si addestrano alle procedure per il controllo della folla

​​​​Negli ultimi giorni di dicembre, presso la base Villaggio Italia in Kosovo, si è svolto un ciclo addestrativo sulle procedure di controllo della folla e gestione dell’ordine pubblico in ambienti urbani, denominato Crowd and Riot Control (CRC). 


L’interoperabilità tra le varie componenti multinazionali della Kosovo Force (KFOR), l’addestramento e il controllo sulle differenti procedure tecnico-tattiche per il consolidamento delle capacità operative sono stati gli obiettivi dell’addestramento condotto dal MNBG-W, a leadership italiana, attualmente su base 32° Reggimento Carri.


L’attività è stata incentrata sul massimo realismo ed ha visto militari italiani, moldavi e austriaci alternarsi nei ruoli – militari di KFOR e “facinorosi” – verificando così il livello addestrativo raggiunto nell’ottica di una sempre maggiore sintonia multinazionale. L’efficienza operativa, che si realizza tramite un costante addestramento ed amalgama tra le varie componenti, è un importante compito di KFOR, e in particolare del MNBG-W che, nella propria area di competenza, deve garantire la libertà di movimento, assicurare la sicurezza e la stabilità e salvaguardare la protezione del monastero di Decane di cui è il primo responsabile (first responder).


All’operazione NATO, denominata “Joint Enterprise”, partecipano attualmente 4000 soldati di 30 Paesi, di cui 550 italiani organizzati su un Multinational Battle Group, una Multinational Specialized Unit (MSU) dell’Arma dei Carabinieri e un Joint Regional Detachment (JRD), tutti a guida italiana.

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