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fonte: Stato Maggiore Esercito

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Visita al Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori della Sardegna (CRS4) e al personale della Brigata "Sassari" in addestramento a Capo Teulada.

L’Esercito è impegno e sacrificio

​Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, si è recato ieri in Sardegna per una visita al Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori della Sardegna (CRS4) di Pula, a 30 km da Cagliari, accompagnato dal Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna Generale di Brigata Francesco Olla, ed essere presente - a Capo Teulada - insieme a Comandante della Divisione "Acqui", Generale di Divisione Fabio Polli e del Comandante della "Sassari", Generale di Brigata Andrea Di Stasio alla esercitazione a fuoco conclusiva del campo d'arma della Brigata Sassari denominata "Ragnarok 2020".

Nel corso della mattina il Capo di SME, dopo una videoconferenza con la Presidente del Consiglio di Amministrazione del CRS4, dott.ssa Annalisa Bonfiglio, accompagnato dalla dott.ssa Lidia Leoni e dal dott. Gianluigi Sechi, ha potuto visitare alcuni specifici settori del CRS4 tra cui:

- Laboratorio di Visual Computing;
- Joint Innovation Centre;
- High performance Computing per energia e ambiente;
- Data Intensive Computing;
- Strategic partnership a supporto della attivazione di start up e multinazionali.

Il CRS4 promuove lo studio, lo sviluppo e l'applicazione di soluzioni innovative a problemi provenienti da ambienti naturali, sociali e industriali. Tali sviluppi e soluzioni si basano sulla Scienza e Tecnologia dell’Informazione e sul Calcolo Digitale ad alte prestazioni. L’incontro getta le basi per una possibile futura collaborazione tra l’Esercito e il CRS4 sulla sperimentazione prototipica sui sistemi Robotici e Autonomi.

Nel primo pomeriggio, il Generale Farina si è recato a Capo Teulada dove pattugliamenti, posti di blocco, scorte di convogli e posti di osservazione, ma anche bonifica di ordigni esplosivi improvvisati, interventi di primo soccorso e sgombero di feriti a seguito di scontri armati difensivi condotti dalla forza di interposizione di una coalizione internazionale hanno fatto da scenario addestrativo alla "Ragnarok 2020" della Brigata Sassari, alla quale hanno preso parte anche assetti del 6° reggimento bersaglieri di Trapani, reggimento "Cavalleggeri Guide" (19°) di Salerno, 24° reggimento artiglieria terrestre "Peloritani" di Messina, 11° reggimento trasmissioni di Civitavecchia e del reggimento logistico "Garibaldi" di Persano.

L'esercitazione, preceduta da un periodo di intensa attività addestrativa svolta anche con il sistema di simulatori del Centro Addestramento Tattico di 1° livello di Capo Teulada, ha permesso di perfezionare le conoscenze degli Ufficiali, Sottufficiali, Graduati e Volontari nella pianificazione, organizzazione e condotta di attività tattiche difensive e offensive in cui, in un approccio pluriarma, tutte le tipologie di unità schierate sono state impiegate in maniera combinata. Il momento addestrativo, inoltre, si prefiggeva lo scopo di implementare la preparazione del personale nell'acquisizione di automatismi tattici, e di gestire al meglio possibili situazioni di crisi mediante l’attuazione delle procedure previste dalle cosiddette “STIR” (Standardised Tactical Incident Reactions).

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