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fonte: Stato Maggiore Esercito

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Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina in visita agli eredi del reggimento delle Guardie fondato nel 1659.

Brigata "Granatieri di Sardegna", esempio di marzialità

​Accolto dal Comandante della Brigata “Granatieri di Sardegna”, Generale di Brigata Diego Filippo Fulco, il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina ha partecipato alla cerimonia dell’Alzabandiera insieme agli uomini ed alle donne del Comando Brigata, del 1° Reggimento “Granatieri di Sardegna” , del Reggimento “Lancieri di Montebello”(8°), del 2° Battaglione “Cengio” e del Reparto Comando.

Al termine, il Generale Farina ha sottolineato come la “Granatieri di Sardegna” abbia ben custodito i valori e la storia dell’Esercito Italiano, dimostrandosi sempre all’altezza in tutti i vari contesti che l’hanno vista impegnata sin dal lontano 18 aprile 1659, anno di fondazione del reggimento delle Guardie, dal Risorgimento giungendo ai Balcani, al Libano e infine all’Operazione Strade Sicure di cui molto spesso ha costituito l’ossatura principale.

Nel concludere il suo intervento, il Capo di SME ha illustrato, oltre che le principali attività che vedranno impegnati i granatieri ed i lancieri nei prossimi mesi, anche i progetti operativi, addestrativi e infrastrutturali che vedranno, nel prossimo futuro, l’Esercito impegnato nel perseguire le 5 sfide programmatiche che avranno sempre e comunque come elemento di saldatura l’uomo e il soldato.

A seguire, l’Autorità di Vertice della Forza Armata è stata aggiornata sui dettagli delle attività addestrative e operative in corso e sul punto di situazione sul personale e sulle infrastrutture in aderenza ai principali obiettivi dell’Esercito, affinché sia continuamente ricercato il miglioramento delle condizioni logistico alloggiative del personale e del loro benessere.

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