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fonte: COMFORDOT

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Oltre 300 giovani Soldati, tra uomini e donne, sono oggi entranti ufficialmente nella famiglia dell'Esercito Italiano.

Il Giuramento è una tappa fondamentale che anima la coscienza di ogni Soldato

Nella mattinata di oggi presso la Caserma “Duca” di Verona, 336 Volontari in Ferma Prefissata di un anno (VFP1) dell’85° Reggimento Addestramento Volontari (RAV) “Verona” hanno giurato fedeltà alla Repubblica. La cerimonia si è svolta al cospetto della Bandiera di Guerra del Reggimento, alla presenza del Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Fungo, e di numerose autorità politiche, civili e religiose del territorio scaligero.


Agli ordini del Comandante dell’85° RAV, Colonnello Gianluca Ficca, e di fronte a oltre 2000 persone, tra parenti e amici giunti da ogni parte d’Italia per essere vicini ai loro cari, gli uomini e le donne arruolati col 3° Blocco 2018 hanno gridato il loro “LO GIURO!”. «Siate consapevoli dei doveri e delle responsabilità che questo Giuramento comporta, onesti e leali con il vostro animo ed esigete sempre il massimo dalle vostre capacità, coscienti che la strada che avete intrapreso non è né comoda né semplice, ma potrà regalarvi soddisfazioni umane e professionali al di là di ogni aspettativa» così, nel suo intervento, il Colonnello Ficca. «Fino a ieri potevate solo dire di FARE il Soldato, ma da oggi, con il Giuramento da voi appena prestato potete affermare di ESSERE Soldati» ha poi sottolineato il Generale Fungo, rivolgendosi ai giurandi.


La cerimonia, carica di emozione e significato, è stata condita dalla oramai consuetudinaria presenza di alcune classi di istituti scolastici primari del Veronese. I bambini, ricevuti sin dall’ingresso dai giovani Soldati, hanno assistito con entusiasmo alla cerimonia. Al termine di questa, hanno voluto incontrare i giurandi per offrire loro dei disegni pensati in ricordo di questo importante momento della loro vita.

L’iter formativo dei VFP1 ha la durata complessiva di 11 settimane, al termine delle quali i Militari sono assegnati ai Reparti Operativi o ai centri addestrativi di specialità, dislocati su tutto il territorio nazionale. Questo percorso è organizzato su due moduli, basico e avanzato, e si costituisce di tre principali aree di formazione, in cui i Soldati sono severamente valutati: Tecnico-professionale, fisico-sportiva e comportamentale- motivazionale.


Con la cerimonia di Giuramento odierna, i Volontari hanno cominciato il “modulo avanzato”, fase principalmente caratterizzata da attività tecnico-professionali, al termine del quale potranno operare in contesti operativi nazionali, tra cui spicca Operazione “Strade Sicure”, noto intervento condotto dall’Esercito Italiano da oltre 10 anni in tutto il territorio nazionale a supporto delle Forze di Polizia e a ulteriore garanzia della sicurezza dei cittadini.

Dal 1997 l’85° RAV è uno dei tre reggimenti dell’Esercito, l’unico dell’area del Nord Italia, che svolge il compito di addestrare i giovani VFP1, donne e uomini, che decidono di intraprendere la carriera militare formandone oltre 2.000 ogni anno.




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