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fonte: COMFOP Sud

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Esercito e Forze di Polizia operano senza sosta per contrastare e prevenire i reati ambientali.

Dal 2014 l’Esercito in prima linea anche per proteggere l’ambiente in cui viviamo

Nei giorni scorsi, tra le province di Napoli e Caserta nell’ambito dell’Operazione “Terra dei Fuochi”, Esercito e Forze di Polizia hanno condotto attività straordinarie di controllo del territorio al fine di contrastare e prevenire i reati ambientali. In particolare, attuando le disposizioni dell’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania, Gerlando Iorio, sono state controllate aree nei Comuni di Santa Maria Capua Vetere e Vitulazio oltreché Villaricca, Casavatore, Villa Literno, Marcianise, San Tammaro e Casoria. Le Operazioni di controllo straordinario del territorio hanno permesso il sequestro di circa 6.500 mq di terreno trasformato in discarica abusiva contenente cumuli di rifiuti derivanti da scarti di lavorazione di attività illecite.

Sono state otto le attività imprenditoriali e commerciali controllate, di cui 4 sequestrate e 4 sanzionate per la mancata compilazione del registro di carico e scarico dei rifiuti prodotti impedendone la corretta tracciabilità; 27 persone identificate, di cui 6 denunciate tra cui 2 lavoratori in nero; oltre 15mila euro di sanzioni comminate; 10 nuovi siti di sversamento di rifiuti individuati di cui uno, a Villa Literno, immediatamente bonificato dal Comune, dove vi erano ammassati rifiuti vari, anche pericolosi, prevalentemente costituiti da carcasse e componenti di auto bruciate posti in prossimità di campi coltivati. Gestione e smaltimento illecito dei rifiuti e degli scarti delle lavorazioni nonché esercizio abusivo della professione i reati contestati.

A Vitulazio sono state controllate 3 aziende di lavorazione e trattamento di rifiuti tessili e abiti usati: la prima di circa 1000 mq era totalmente abusiva e al suo interno sono state rinvenute notevoli quantità di scarti tessili da smaltire illecitamente; le altre due aziende sono state sanzionate per irregolarità nella gestione dei rifiuti e per mancanza di tracciabilità degli scarti di lavorazione.

A Santa Maria Capua Vetere è stato sequestrato un capannone industriale e l’area ad esso adiacente dove veniva svolta abusivamente la lavorazione di marmi; sono state sequestrate 5 grosse macchine per la trasformazione della materia prima, una vasca contenente le acque reflue, circa 30 metri cubi di scarti di lavorazione e prodotti semilavorati. Tra Santa Maria Capua Vetere e San Tammaro sono state sequestrate due segherie abusive e sanzionato un gommista per gestione illecita di rifiuti, immissione diretta di fluidi in fogna, mancanza dei registri di carico e scarico di rifiuti speciali con la conseguente compromissione della corretta tracciabilità della filiera di smaltimento. Di particolare rilievo è anche quanto accaduto nel tardo pomeriggio di sabato scorso. Una pattuglia dell’Esercito, costituita da militari del raggruppamento Campania, impegnata nel controllo del territorio nella “Terra dei Fuochi”, ha sorpreso due individui intenti a scaricare rifiuti speciali non pericolosi dalla loro autovettura sul margine di strada nell’agro di Marcianise (CE). I militari, dopo aver fermato i soggetti, hanno richiesto l’intervento della polizia locale che, sopraggiunta sul luogo, ha provveduto all’identificazione dei soggetti conducendoli presso il comando della polizia locale. Il magistrato di turno ha disposto per entrambi, in via preliminare, la denuncia a piede libero. L’Operazione “Terra dei Fuochi”, inserita nel dispositivo di ''Strade Sicure'' nell’aprile del 2014, con quasi 10.000 pattugliamenti ha portato fino ad oggi come risultato il ritrovamento di oltre 5.000 siti di sversamento, l’individuazione di oltre 1000 roghi, il controllo di quasi 21.000 veicoli e l’identificazione di circa 23.000 persone. ​

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