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fonte: COMFOTER di Supporto

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Gli autieri del 6° Reggimento Logistico di Supporto Generale dell’Esercito concludono un fondamentale ciclo addestrativo.

Allestite una Sala Situazioni e una Forward Logistic Support Base con moduli mantenimento campale e Gestione Transito di tipo SPOD

​Nei giorni scorsi si è concluso un intenso ciclo di attività volte ad addestrare e perfezionare le capacità del personale e a monitorare lo stato di efficienza dei mezzi e dei materiali del 6° Reggimento Logistico di Supporto Generale.

Il ciclo addestrativo, che ha visto gli uomini e le donne del 6° cimentarsi in numerose attività teoriche e pratiche mirate al conseguimento delle principali capacità operative richieste nelle missioni sia nazionali sia estere, si è concluso con un complesso movimento in autocolonna per via ordinaria. La formazione, composta da 50 mezzi di differenti tipologie, ha raggiunto una profondità di marcia di circa 2,5 chilometri, percorrendo un complesso e articolato itinerario che ha attraversato le province di Bologna e Ferrara.

Per il monitoraggio del movimento e delle attività sul terreno sono state allestite una Sala Situazioni e una Forward Logistic Support Base, costituita da un modulo mantenimento campale e da un modulo Gestione Transito di tipo SPOD (Sea Port Of Debarkation).

Nel corso dell’esercitazione, a seguito di specifiche attivazioni, sono state testate le effettive capacità dei Nuclei Controllo Traffico, della Squadra Riparazione e Recuperi e degli Operatori Logistici della Sanità.

Il 2020 è stato particolarmente denso di attività anche operative per il 6° Reggimento Logistico di Supporto Generale, che dal dicembre 2019 sta assicurando due Combat Service Support Battalion nella missione NATO KFOR in Kosovo. Inoltre, in occasione dell’emergenza epidemiologica in atto, il Reggimento ha garantito personale, mezzi e materiali per l’allestimento degli ospedali da campo di Crema e Piacenza, per il trasporto di dispositivi di protezione individuale a favore della Protezione Civile e per lo svolgimento di attività di sanificazione in numerosi Comuni dell’Emilia Romagna.

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