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fonte: COMFORDOT

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Attività congiunta con imbarcazioni del Nucleo nautico e di un Nucleo sommozzatori della Protezione Civile.

Testate le capacità di controllo in mare in coordinamento con la Protezione Civile

​Nei giorni scorsi, nel tratto di mare antistante il poligono militare di Torre Veneri, si è svolta un'esercitazione congiunta tra i militari della Scuola di Cavalleria, ente di formazione dell'Esercito, e gli operatori dei nuclei nautico e sommozzatori della Protezione Civile di Lecce.


L'attività addestrativa, ideata e coordinata dall'Istituto di Specializzazione dell'Esercito, ha avuto lo scopo di testare le capacità di controllo lungo il tratto di mare che interessa sull'area demaniale, in prospettiva delle esercitazioni "a fuoco", che prevedono l'interdizione al transito di imbarcazioni.


I militari della Scuola di Cavalleria, imbarcati sui natanti in dotazione, coadiuvati dalle imbarcazioni della Protezione Civile, hanno simulato l'intrusione di un natante non autorizzato nell'area controllata durante una ipotetica esercitazione militare e messo in atto le procedure atte ad allontanarlo; durante tale attività è stata anche verificata la capacità di intervento del nucleo sommozzatori della Protezione Civile, impegnati nel recupero di un "pericolante" (simulato da un militare abilitato al salvamento in acque aperte).


Il movimento dei natanti è stato costantemente monitorato con sistemi visivi e da un radar marino, posto a terra nell'area costiera di S. Cataldo, anch'esso in dotazione alla Scuola di Cavalleria.


L'esercitazione ha consentito di affinare le procedure di comunicazione e di cooperazione tra i diversi attori in campo e ha messo in luce, ancora una volta, l'importanza di adottare un approccio collaborativo e sinergico nella condotta di esercitazioni militari, nonché nelle attività volte alla tutela di un patrimonio ambientale e paesaggistico di forte interesse per l'intera comunità salentina, a riprova di quanto può essere fatto #dipiùinsieme!


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