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Il Presidente Mattarella ha presenziato alla grande sfilata delle Penne Nere.

Quattro giorni di festa con un pensiero particolare rivolto ai Caduti

Circa 100.000 Alpini hanno sfilato per le vie del capoluogo trentino, salutati dalle massime Autorità del Paese e chiudendo la 91^ Adunata Nazionale degli Alpini. Presenti a Trento, oltre al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Salvatore Farina, il Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d'Armata Claudio Berto, le principali Autorità civili, militari e religiose del territorio.

Un fiume di Penne Nere ha percorso le vie della città, scelta per la quinta volta come luogo di svolgimento della manifestazione. Una scelta particolarmente significativa nell'anno in cui si ricorda il centesimo anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale, evento drammatico che come ricordato dal Generale Graziano, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, vide l'Esercito elemento aggregante tra soldati provenienti da tutte le Regioni d'Italia, protagonista della nascita dell'Identità nazionale del Paese e che oggi è ancora fortemente impegnato in Italia e all’estero in numerose operazioni.

Gli organizzatori hanno stimato che all'evento conclusivo fossero presenti in città 600.000 persone, salutate anche da un passaggio delle "Frecce Tricolori". Una giornata di grande festa ed emozioni che, come ha sottolineato il Generale Farina, testimonia quanto le donne e gli uomini dell’Esercito siano vicinissimi e viceversa ai cittadini italiani. Il Capo di SME ha poi ribadito la centralità dell’uomo nell’Esercito continuando “la componente umana è fondamentale nelle operazioni in Italia e all’estero per comprendere, coordinare, prevenire e intervenire dove necessario per garantire la sicurezza e la pace”.

Le Truppe Alpine rappresentano una componente fondamentale dell’Esercito, che si caratterizza per le capacità peculiari di saper operare in montagna, ambiente duro ed altamente selettivo, capace di formare soldati di prim'ordine a livello internazionale.

Circa 11.000 effettivi, dislocati su tutto l’arco alpino e nell’appennino abruzzese, sono costantemente impiegati nei Teatri di Operazione internazionali e in Patria, in molteplici attività di controllo del territorio in concorso alle Forze di Polizia e in connotazione “dual use” al fianco della Protezione Civile.

Il particolare senso di appartenenza che si viene a creare tra gli Alpini è ulteriormente rafforzato dall’azione dell’Associazione Nazionale Alpini, custode di valori e tradizioni del Corpo, che vanta circa 350 mila soci con 80 Sezioni in Italia e 30 nelle varie Nazioni del mondo. Fedele a sentimenti quali amor di Patria, amicizia, solidarietà e senso del dovere, cementato durante il servizio nell’Esercito, l’ANA esprime ancora oggi queste doti intervenendo con i propri volontari a fianco della Forza Armata a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali.

L’Adunata 2019, nel centesimo compleanno dell’Associazione, tornerà a Milano dove si trova la sede nazionale.

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