Continua la guida italiana al Comando NATO, il Generale Marchiò subentra al Generale Farina prossimo Capo di Stato Maggiore dell’Esercito italiano.
Il Generale Marchiò al vertice del NATO JFC di Brunssum
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Ieri, a Brunssum, il Generale di Corpo d'Armata, Riccardo Marchiò è subentrato alla guida di uno dei principali comandi dell'Alleanza in Europa al parigrado Salvatore Farina, primo generale italiano a ricoprire questo incarico.
La cerimonia si è svolta alla presenza delle più alte autorità civili e militari tra cui il Coman-dante Supremo delle forze NATO in Europa (SACEUR) Generale Curtis Scaparrotti, il Capo di stato Maggiore della Difesa Generale Claudio Graziano, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Olandese Admiral Rob Bauer.
Nel suo intervento il Generale Farina ha rapidamente ripercorso i principali compiti operativi del Comando, ringraziando i comandanti e gli staff delle numerose Unità alleate che hanno operato sotto la direzione del JFC. "La NATO trae la sua forza dall'unità solidarietà e determinazione, per assicurare difesa e sicurezza a 360 gradi a tutti i membri: one for all, all for one". Egli ha infine ha ringraziato i comandanti, in particolare il Generale Scaparrotti e il Generale Graziano, per la loro guida e supporto, concludendo con l'ormai noto motto che identifica l'operato del Comando e di tutta l'Alleanza Atlantica: "more together".
Il subentrante, Generale Marchiò ha espresso tutta la propria soddisfazione per essere stato chiamato a ricoprire questo prestigioso incarico nel segno della continuità della leadership italiana.
Con il Generale Marchiò, che ha precedentemente ricoperto importanti incarichi sia in ambito nazionale che internazionale, l'Italia resta al vertice del NATO JFC di Brunssum una struttura altamente operativa che vede tra i suoi principali compiti: il comando e controllo della missione "Resolute Support" in Afghanistan; il comando operativo della Nato Responce Force (NRF) a rotazione con il comando gemello di Napoli (Lago Patria), principale strumento dell'Alleanza di risposta rapida alle crisi; la gestione delle attività di presenza e dissuasione nell'area Est della Nato, appunto attraverso l'eFP (enhanced Forward Presence), la cui costituzione è stata premiata a Varsavia, lo scorso luglio 2017, con i Freedom Awards.
In questi ultimi due anni, l'Alleanza ha compiuto un passo importante per la sua difesa collettiva, attraverso lo schieramento di quattro battlegroups multinazionali nei tre Stati baltici e in Polonia. L'enhanced Forward Presence (eFP) che svolge compiti di deterrenza e difesa della parte orientale del suo territorio, come stabilito dal vertice di Varsavia del 2016.
Il Generale Claudio Graziano ha sottolineato che di fronte alle attuali minacce alla sicurezza internazionale, nessuno Stato ha il potere e gli strumenti per agire da solo, ed il ruolo delle Organizzazioni Internazionali, Nato e Unione Europea, assume una rilevanza senza precedenti.
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