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fonte: SME

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Un Calendario tecnologico che parla delle maggiori innovazioni nel periodo della Grande Guerra, il CalendEsercito 2017.

Le innovazioni della Grande Guerra il titolo del CalendEsercito 2017

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​​​​​​​​​Alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Onorevole Gioacchino Alfano, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano e del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito​, Generale di Corpo d'Armata Danilo Errico, si è tenuta oggi a Roma, la presentazione del “CalendEsercito 2017”, quest'anno dedicato alle innovazioni tecnologiche della Grande Guerra, divenute poi patrimonio della collettività.


Un Calendario al passo coi tempi, perchè per la prima volta contiene al suo interno dei codici QR (Quick Response) che permettono di approfondire con uno smartphone le 12 innovazioni tecnologiche che hanno caratterizzato il periodo bellico '15 -'18 e che ancora oggi vengono utilizzate. Si va dall'invenzione del "Ponte istantaneo" precursore dell'attuale ponte Bailey, ampiamente utilizzato dai genieri dell'Esercito in caso di pubbliche calamità, all'orologio da polso ribattezzato nel periodo bellico "orologio da trincea" e tante altre invenzioni come i prefabbricati di montagna, le "vie d'acciaio" o teleferiche, e le comunicazioni aeree.

Nella pagina centrale, inoltre, viene trattata non un'innovazione tecnologica, ma quella che può essere definita un'innovazione sociale: l’emancipazione femminile, che con la Grande Guerra​ trovò il suo momento catalizzatore.

Il Generale Errico, nel rispondere alle domande del Professor Broccoli, presentatore dell'evento, ha evidenziato come “questo almanacco sia un’opera che ben esprime lo spirito d’innovazione e la creatività tipiche del nostro popolo e, di riflesso, dell’Esercito che – ieri come oggi – incarna una delle sue espressioni più sincere e significative”.

Tra le invenzioni presentate, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha ricordato l’impiego attuale dei droni, evoluzione della fotogrammetria aerea, che sono utilizzati sia nel contesto militare sia civile, come avvenuto recentemente nelle zone colpite dal sisma del centro Italia. Proprio in questo ambito, il Generale Errico ha ricordato l’impegno dell’Esercito che dal mese di agosto ha schierato, in concorso con le Prefetture e la Protezione Civile, oltre 1.000 militari e centinaia di mezzi e materiali su un’ampia porzione di territorio e con compiti diversi, che vanno dal soccorso alla popolazione civile al supporto tecnico, assicurato ai preposti organi civili, per la valutazioni dei danni alle infrastrutture pubbliche e private, per finire con i compiti di sicurezza che comprendono ora, grazie alla flessibilità del dispositivo dell’operazione “Strade Sicure”, anche l’attività antisciacallaggio.

Alla presentazione sono intervenuti anche i giornalisti Aldo Cazzullo e Carmen Lasorella, ​che hanno sottolineato come l'Esercito con questo calendario riesca abilmente a richiamare al lettore quelle invenzioni e scoperte che ci accompagnano ancora oggi e di cui si sono dimenticate le origini.
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