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fonte: COMFOP Nord

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Gli artificieri dell’Esercito disinnescano bomba d’aereo della II Guerra Mondiale da 500 libbre in località Pian di Macina.

Un altro brillamento riuscito per gli artificieri dell'Esercito

Gli artificieri dell'Esercito del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (BO) hanno provveduto  al disinnesco di un ordigno bellico di fabbricazione statunitense risalente al secondo Conflitto Mondiale, occasionalmente rinvenuto durante alcuni scavi in località Pian di Macina, nel comune di Pianoro (BO). L'ordigno, una bomba d'aereo AN-M64 GP da 500 libbre (dal peso complessivo di circa 243 kg), era già stato messo in sicurezza da parte dei militari effettivi al Reggimento Genio Ferrovieri intervenuti a partire dallo scorso 13 luglio per circoscrivere l'area di sgombero.

 

La delicata operazione di disinnesco, condotta sul campo da un team di artificieri specialisti che hanno più volte svolto analoghe attività in Italia e all'estero, ha visto la rimozione delle due spolette dall'ordigno e, successivamente, il trasporto della bomba presso una cava limitrofa dove è stata fatta brillare.

 

Le operazioni sono state  coordinate da un Ufficiale dell'Esercito, distaccato per tutta la durata della delicata operazione presso l'Unità di crisi attivata dalla Prefettura di Bologna, mentre sul sito vi era un nucleo artificieri.

 

Sulla base delle indicazioni fornite dal personale specialista dell'Esercito, al fine di garantire un'adeguata cornice di sicurezza a tutta la cittadinanza, sin dalle prime ore di domenica si è proceduto con l'evacuazione dei residenti nel raggio di 1840 m dal luogo di rinvenimento del manufatto esplosivo. Le operazioni di rimozione degli artifizi innescanti sono avvenute in un tempo brevissimo vista la complessità delle operazioni, appena 45 minuti, permettendo un celere rientro della popolazione nelle proprie abitazioni.

 

Gli specialisti del Reggimento Genio Ferrovieri, anche questa volta coordinati dal Comando Forze Operative Nord di Padova, intervengono quotidianamente con criterio areale, per disinnescare ordigni bellici. Dal 18 aprile 2006 (data dalla quale il Reggimento Genio Ferrovieri opera nella bonifica occasionale del territorio da ordigni residuati bellici) ad oggi, sono 65 le bombe d'aereo di grandi dimensioni  provviste di artifizi innescanti fatte brillare, quasi 160.000 gli ordigni distrutti, di cui circa 130.000 in località Ponte Ronca, all'interno di una ex polveriera bombardata durante il corso del secondo conflitto mondiale.

 

Grazie alla capacità "dual-use" dei Reparti dell'Arma del Genio, l'Esercito Italiano è in grado di operare con tempestività, oltre che nell'ambito delle numerose missioni internazionali, anche sul territorio nazionale a supporto delle comunità locali in interventi di pubblica utilità, come nel caso delle alluvioni che hanno colpito l'Emilia Romagna (Parma), il Piemonte (Alessandria) e la Liguria (Genova), o durante il sisma in Emilia, all'Aquila e nel centro Italia.

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