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fonte: UNIFIL

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Più di 60 progetti di cooperazione civile e militare completati nel Libano del Sud per il contingente italiano di UNIFIL, su base Brigata "Garibaldi"

Oltre 60 progetti CIMIC realizzati a favore della popolazione Libanese

​Nel 2018 sono state oltre 60 le progettualità di CIMIC, cooperazione civile e militare portate a termine dal contingente italiano di UNIFIL, a favore della popolazione del Libano del Sud, e che hanno riguardato le aree di supporto essenziale all’ambiente civile e di supporto umanitario, nonché quelle relative a infrastrutture civili e ricreative. I settori dove si è operato, tra gli altri, in maniera più incisiva sono quelli riferiti ai progetti di energia elettrica e approvvigionamento idrico, assistenza igienico-sanitaria e medica, rete viaria e istruzione, senza tralasciare quelli relativi al benessere del personale come la cultura e lo sport.

A conclusione delle molteplici attività, nelle municipalità di Qana e Marakah, alla presenza delle rappresentanze locali e del Comandante del SW, Generale di Brigata Diodato Abagnara, si sono tenute le cerimonie di inaugurazione dei progetti relativi ai lavori di ampliamento delle reti fognarie e di implementazione del sistema di scarico delle acque nere. Le opere si inquadrano nell’ambito dei programmi di supporto essenziale all’ambiente civile, del settore igienico sanitario, e “non sono attività disgiunte l’una dall’altra”, ha affermato il Generale Abagnara, “Infatti, benché le due cittadine distino tra loro circa 14 km, un tratto chilometrico non indifferente per il Settore, i Caschi Blu italiani puntano, attraverso la realizzazione di tali opere, al benessere di una collettività sempre più interconnessa e sempre più legata anche agli aspetti operativi della Missione UNIFIL. Non c’è “welfare” senza progetti essenziali e non c’è operazione di successo che non passi per il benessere delle persone: la popolazione locale e le Forze Armate libanesi (LAF) sono il nostro “main focus” e, se gli adolescenti crescono in un ambiente salubre e i giovani soldati si addestrano in un ambiente sano, a giovarne è tutto il Settore Ovest”, ha concluso il Generale Abagnara, a margine dell’inaugurazione avvenuta a Marakah, cittadina di quasi 14.000 abitanti, tra le più popolose del Sector West.

Inoltre, presso la Municipalità di Humayri, il Capo di Stato Maggiore della JTF-L, Colonnello Augusto Gravante, accolto dal Prefetto di Tiro - Mohammad Jaffal e dalle Autorità locali, ha inaugurato un progetto di donazione di un generatore di corrente da 250 kW. Il gruppo elettrogeno consegnato ha l’obiettivo sia di garantire un approvvigionamento continuo di acqua per usi domestici, attraverso l’alimentazione elettrica della pompa di un pozzo artesiano, sia il pompaggio dell’acqua stessa alla riserva idrica della municipalità.

Infine, il Comandante della Leonte XXV ha presenziato, nella città di Tiro, alla cerimonia di consegna di alcuni moduli abitativi alla locale caserma del Battaglione di Gendarmeria Mobile delle Internal Security Forces (ISF). Le nuove strutture prefabbricate, che saranno adibite ad uffici ed a corpo di guardia, sono state donate dal Contingente della Corea del Sud (ROKBATT), task force di manovra alle dipendenze della Joint Task Force Lebanon. Alla cerimonia erano presenti anche l’Ambasciatore Coreano in Libano, Antoine Azzam, le maggiori Autorità cittadine tra cui il Sindaco e Presidente dell’Unione delle Municipalità di Tiro, Hassan Dbouk e il Prefetto di Tiro. 

La realizzazione di questi progetti è  possibile grazie agli specialisti della cellula CIMIC in forza al Contingente UNIFIL , provenienti dal Multinational CIMIC Group di Motta di Livenza, unità interforze che annovera, tra le Nazioni contributrici, oltre l’Italia, la Grecia, il Portogallo, la Romania, la Slovenia e l’Ungheria e rappresenta oggi giorno un vero e proprio polo di eccellenza per la formazione nel delicato settore della cooperazione civile-militare.


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