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fonte: Stato Maggiore Esercito

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Si è svolto, presso lo Stato Maggiore dell’Esercito, il convegno sugli incursori dell’Esercito Italiano

Gli Incursori: sintesi di elevate capacità e ardimento


La Biblioteca Centrale Militare dello Stato Maggiore dell'Esercito, ha ospitato il convegno sul "40° Anniversario della Costituzione delle Unità di Intervento Speciale del 9° reggimento d'assalto "Col Moschin"


L'attività, alla quale hanno presenziato, il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Raffaele Volpi, ed il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Salvatore Farina, è stata organizzata e diretta dall'Associazione Nazionale Incursori dell'Esercito. Nel corso del convegno sono stati trattati vari temi riguardanti la realtà degli incursori e i moderni contesti e scenari che ne vedono l'impiego, per poi delinearne le potenziali linee evolutive per il prossimo futuro.


Il Sottosegretario Volpi ha rivolto un indirizzo di saluto sottolineando la vicinanza del Dicastero e del Governo alla F.A. e al comparto delle Forze Speciali e al 9° reggimento incursori che, con le sue eccelse qualità e la elevatissima competenza rappresenta una delle eccellenze delle nostre Forze Armate.


A premessa dell'inizio dei lavori, il Generale Farina, rivolgendosi agli ospiti intervenuti, tra cui diversi ex Comandanti del 9° reggimento e personale facente parte del comparto Operazioni Speciali, ha sottolineato l'importanza del lavoro svolto dagli eredi degli Arditi della 1^ Guerra Mondiale ed in particolare la loro versatilità delle loro capacità derivanti da un addestramento e preparazione sempre al passo con i tempi per operare nei moderni scenari.  


Con l'occasione il Capo di SME, a voler dimostrare l'importanza che gli incursori rivestono per l'Esercito, ha annunciato di aver autorizzato l'introduzione del nuovo basco che il personale del 9° reggimento potrà indossare a breve e che simboleggia, nella fattura, il legame con gli Arditi del Maggiore Messe che compirono l'impresa del Col Moschin nella Grande Guerra, ma che non deve sciogliere il sodalizio forte di 50 di storia con la Brigata paracadutisti Folgore. Legame che deve racchiudersi unendo, ai passi successivi, al grido "Arditi" quello di "Folgore".


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