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fonte: SME

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Al via l’anno Accademico e Scolastico degli Istituti di Formazione e avvicendamento al vertice del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito.

Cresciamo i Comandanti di domani

Questa mattina, presso il Palazzo dell'Arsenale di Torino, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell'Esercito alla presenza del Sottosegretario alla Difesa, On. Raffaele Volpi, del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, e di numerose altre autorità civili, militari e religiose è stato inaugurato l'Anno Accademico/Scolastico 2018 – 2019.

Dopo l’indirizzo di saluto del Generale di Corpo d’Armata Giovanni Fungo, Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, il Prof. Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università di Torino, ha tenuto una Lectio Magistralis sul tema “L’Università nell’Europa”. A seguire sono stati premiati gli Ufficiali e gli Allievi frequentatori, primi classificati nel merito complessivo al termine del 1° anno di corso.

Il Generale Farina, rivolgendosi agli allievi, ha evidenziato che "le sfide di oggi ci richiedono un ampio spettro di risposte che devono risiedere su due pilastri fondamentali: i nostri specifici valori istituzionali e la capacità di anticipare e adeguarsi ai cambiamenti. Abbiamo, perciò il dovere di preparare Comandanti, e leader a tutti i livelli, che sia capaci nel campo cognitivo, fisico e soprattutto etico-morale.

Successivamente, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha dichiarato ufficialmente aperto l'Anno Accademico/Scolastico 2018-2019 in collegamento video con tutti gli Istituti militari dell'Esercito: la Scuola di Applicazione di Torino, l'Accademia Militare di Modena, la Scuola Sottufficiali dell'Esercito di Viterbo, la Scuola di Lingue Estere dell'Esercito di Perugia e le due Scuole militari, "Nunziatella" di Napoli e "Teulié" di Milano. I suggestivi rintocchi della “Campana del Dovere” hanno suggellato il momento solenne, richiamando tutti i frequentatori alla responsabilità e all’impegno assunto nei confronti dell’Istituzione e quale motivo di deferente ricordo per tutti coloro che, nel rispetto del giuramento prestato e del dovere assunto, hanno sacrificato la propria vita per il bene dell’Italia.

Gli Istituti di Formazione dell'Esercito hanno il compito di preparare, accrescere e consolidare, nei frequentatori, i valori che caratterizzano il militare, quali onore, lealtà, coraggio, senso del dovere, fedeltà alle Istituzioni.

Ogni anno i corsi svolti negli Istituti di Formazione dell'Esercito sono frequentati da oltre 1000 Ufficiali, 400 Allievi Ufficiali, circa 600 Sottufficiali e 400 studenti Allievi delle Scuole Militari. Ad essi si aggiungono gli oltre 2500 frequentatori dei corsi di lingue straniere presso la Scuola di Lingue Estere dell’Esercito. Si tratta di un onere notevole e di una altissima responsabilità, per assolvere i quali un significativo contributo è assicurato anche dal prezioso, consolidato e proficuo rapporto di collaborazione con i prestigiosi Atenei universitari di Torino, Modena e Reggio Emilia, Viterbo e Perugia, unitamente agli Uffici Scolastici delle città di Napoli e Milano.

A seguire ha avuto luogo l’avvicendamento al vertice del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito tra il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Fungo, cedente ed il Generale di Divisione Salvatore Cuoci, subentrante. L’evento è avvenuto dinanzi alla Bandiera d’Istituto decorata di medaglia d'argento al Valore Militare, al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, al reparto di ufficiali frequentatori ed al personale militare e civile del Comando. Il Generale Cuoci proviene dal Kosovo dove ha comandato la missione KFOR dal 16 novembre 2017 al 28 novembre 2018. il Generale Fungo guiderà il Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina in Roma (incarico ricoperto ad interim dal 7 novembre scorso). ​

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