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fonte: COMFOP Nord

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Al 66° Reggimento "Trieste", unico centro di formazione aeromobile, brevetto di aeromobilità avanzata per 41 militari.

66° Trieste assicura le capacità di ricerca e salvataggio ed evacuazione sanitaria

Sé svolta mercoledì scorso, presso la Caserma “De Gennaro” di Forlì, sede del 66° Reggimento “Trieste”, la cerimonia di consegna del brevetto di aeromobilità avanzata a 41 fanti aeromobili dell’Esercito Italiano che hanno superato il 34° corso. A consegnare il distintivo ai neo-brevettati del “Trieste”, è stato il Comandante della Brigata Aeromobile “Friuli”, Generale di Brigata Stefano Lagorio.


L’intensa attività addestrativa del fante aeromobile, reclutato su base volontaria, inizia con le preselezioni fisiche e il successivo “test di sbarramento” (prove di forza, agilità e resistenza) svolto presso i Reggimenti Addestramento Volontari (RAV). Il personale idoneo, terminata la formazione di base, è assegnato al 66° Reggimento dove, per 6 settimane, frequenta il corso di Addestramento Individuale al Combattimento Aeromobile (AICA). Successivamente gli aspiranti, per 3 ulteriori settimane,  apprendono le capacità di inserzione con le tecniche di discesa da elicottero in volo stazionario alto mediante “fast roping” e “rappeling” in ambiente sia diurno, sia notturno. Ultimato l’iter addestrativo, con uno studio degli aeromobili in dotazione alla Forza Armata, il personale formato è stato quindi assegnato alle Compagnie operative.


Il 66° Reggimento Fanteria Aeromobile “Trieste”, unico di fanteria aeromobile dell’Esercito Italiano, insieme ai reparti di volo 5° “Rigel” e 7° “Vega” assicura le capacità di ricerca e salvataggio di personale disperso (Personnel Recovery) in ambiente non permissivo e quella di evacuazione sanitaria (Medevac) nella missione all'estero, come ad esempio nell'Operaizone "Resolute Support" in Afghanistan. In ambito nazionale, è attualmente impiegato nell’Operazione “Strade sicure” nella Piazza di Vibo Valentia (VV) e di Roma.




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