Ricorrenza dell’Arma di Artiglieria, protagonista di ieri e di oggi della storia d’Italia.
L’Artiglieria, Terrestre e Controaerei, fiore all’occhiello dell’Esercito Italiano, celebra oggi la sua ricorrenza
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Si celebrano oggi i 103 anni dalla battaglia del Solstizio, importante ricorrenza dell’Arma di Artiglieria che fu istituita inizialmente il 30 maggio 1848, all’atto del conferimento della Medaglia di Bronzo al Valor Militare per le gesta eroiche di Goito e Peschiera. In un secondo momento, a seguito del riconoscimento del valore dell’Arma dimostrato nella battaglia del Piave del 15 giugno 1918, quando l’Artiglieria italiana con estrema professionalità e visione prospettica effettuò le azioni che scompaginarono l’avanzata nemica, si decise di sancire definitivamente il 15 giugno quale data per la celebrazione della ricorrenza.
Proprio la notte del 15 giugno 1918, infatti, fu sferrato il primo attacco di quella che passò alla storia con il nome di “battaglia del solstizio” (15-24 giugno 1918), nella quale l'offensiva austro-ungarica, forte di 66 divisioni, tentò di invadere la pianura veneta. Grazie all'azione dell'Esercito Italiano, l'attacco nemico non raggiunse gli obiettivi prefissati: il ruolo determinante riconosciuto alle unità di Artiglieria per il successo finale, le valse la terza Medaglia d'Oro, concessa con la seguente motivazione: "Sempre e dovunque, con abnegazione prodigò il suo valore, la sua perizia, il suo sangue, agevolando alla Fanteria. In meravigliosa gara di eroismo, il travagliato cammino della vittoria per la grandezza della Patria".
E proprio “Sempre e Dovunque” è il motto dell’Artiglieria che sintetizza l’essenza dell’Arma e il credo che ogni giorno ciascun artigliere porta con sé nell’adempimento del proprio dovere.
Oggi, i molteplici e diversificati scenari operativi vedono l’Artiglieria confrontarsi con nuovi compiti, tecniche e modalità d’impiego, collocandola con le sue componenti, Terrestre e Controaerei, tra le più moderne Armi dell’Esercito Italiano. L’Artiglieria mantiene pienamente valido il suo ruolo fondamentale di deterrenza, moltiplicatore di potenza nel supporto di fuoco alle forze di manovra e nella difesa degli spazi aerei.
“Arma Dotta” per eccellenza, ha seguito tutte le vicissitudini della nostra Patria, vivendo, nel tempo, profonde trasformazioni in termini di organizzazione, dottrina e impiego delle due componenti: la prima è quella Terrestre, che oltre a formare, aggiornare e specializzare il personale destinato a tutte le unità di Artiglieria, studiare e sperimentare nuovi materiali, guarda al futuro grazie a una tecnologia all’avanguardia e all’acquisizione di sistemi d’arma sempre più sofisticati ed efficienti, mantenendo però sempre vivi quei valori come cuore e ardimento, linfa naturale di tutti gli artiglieri “sempre e dovunque”; la seconda è la componente Controaerei, la cui natura Combat Support impone l’acquisizione di capacità specifiche per poter supportare tutte le unità di manovra in tutti gli ambienti operativi.
Da sempre integrati nella difesa aerea nazionale e NATO, gli artiglieri controaerei fanno dei sistemi di comando e controllo e di controllo tattico procedurale il proprio punto di forza, che si concretizza nella realizzazione di una difesa multilivello e multisistema, esprimendo una risposta efficace alle minacce provenienti dal cielo così in Patria come fuori dal territorio nazionale.
In linea con le tradizionali funzioni tecniche dell’Arma, grande importanza riveste anche la componente Nucleare, Batteriologica, Chimica e Radiologica (CBRN), funzione che assume sempre maggiore valenza grazie alle peculiari capacità di operare nell’ambito della rivelazione e della bonifica di agenti contaminanti, espresse dal 7° reggimento di difesa CBRN, unità ad altissima specializzazione che opera a protezione delle nostre forze e dei cittadini in tutti gli scenari nazionali ed esteri.
La profonda trasformazione e la continua innovazione intraprese dall’Esercito Italiano non possono prescindere dalla presenza di tutte le componenti dell’Artiglieria, una delle Armi più flessibili e dinamiche della Forza Armata.
Ogni anno, il 15 giugno, ci ricorda le eroiche gesta degli artiglieri del passato, per affrontare con entusiasmo il presente e guardare con fiducia al futuro.
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